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Economia del Mare n.8

La sensazione è quella di una nuova stagione per l’Economia del Mare.

Sembra di sentirlo il vento del cambiamento che lentamente smuove la superficie delle acque. L’Economia del Mare oggi c’è. Sembra una banalità, perché il mare e la sua economia ci sono sempre stati. Ma oggi c’è anche come espressione. E’ parte del linguaggio. E questa si, non è una banalità.

Il nostro magazine è nato nel 2012 con l’obiettivo di contribuire ad accrescere la riconoscibilità e la forza di un settore strategico per il nostro Paese. Abbiamo lavorato, nel nostro piccolo, per ampliare e rafforzare la rete di imprese, istituzioni e associazioni che a vario titolo si occupano di mare. Oggi, a distanza di quattro anni ci rendiamo conto che una parte del lavoro è quasi compiuta. E l’altra è sempre più necessaria. Il Governo italiano ha dimostrato di cogliere l’importanza reale della rete. Praticamente tutti i Ministeri sono a vario titolo coinvolti, come ci racconterà Sesa Amici a pagina 3. Il Ministro Delrio ha avviato una riforma attesa da decenni, che, a prescindere dai suoi eventuali difetti, rivoluziona l’Economia del Mare su un punto: da questo momento il Governo italiano, qualunque esso sia, si assume la responsabilità politica di stabilire la direzione in cui il Paese deve andare.

Sta nascendo il Cluster Tecnologico Nazionale dell’Economia del Mare che può dare anima e sostanza alla nostra idea di Crescita Blu e proiettare l’Italia al centro delle politiche euromediterranee per il mare.

Il nostro Paese è fatto di tante realtà diverse e spesso confliggenti, ma tutte unite direttamente o indirettamente da un elemento: il mare, perché dal mare passa gran parte delle sue potenzialità economiche.

Per conoscerlo meglio questo Paese abbiamo avviato un viaggio in tutte le sue Regioni. Vogliamo entrare dentro ciascuna area territoriale e farne emergere le peculiarità e i punti di forza.

Partiamo dal Lazio, che è una regione un po’ speciale, essendo il centro di sviluppo politico del settore. Ecco perché in questo numero abbiamo colto l’occasione per raccontare anche quanto sta avvenendo nelle istituzioni nazionali.

Proseguiremo con tutte le altre regioni italiane, con la speranza di contribuire così alla costruzione di una politica competitiva e internazionale di crescita dell’Economia del Mare.

Varcando la soglia di ingresso dei sogni dove c’è il mare. E portandoli indietro nella realtà.

 

Roberta Busatto

Direttore responsabile

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